Nuova Riveduta:

Luca 2:4

Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide,

C.E.I.:

Luca 2:4

Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme,

Nuova Diodati:

Luca 2:4

Or anche Giuseppe uscì dalla città di Nazaret della Galilea, per recarsi in Giudea nella città di Davide, chiamata Betlemme, perché egli era della casa e della famiglia di Davide,

Riveduta 2020:

Luca 2:4

Anche Giuseppe salì in Giudea dalla Galilea, dalla città di Nazaret, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e della famiglia di Davide,

La Parola è Vita:

Luca 2:4

Siccome Giuseppe era di stirpe reale, doveva andare in Giudea, a Betlemme, paese natale del re Davide. Era quindi necessario che si mettesse in viaggio da Nazaret di Galilea verso Betlemme.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Luca 2:4

Or anche Giuseppe salì di Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di Davide, chiamata Betleem, perché era della casa e famiglia di Davide,

Ricciotti:

Luca 2:4

Anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di David, chiamata Betleem, perchè era della casa e della famiglia di David,

Tintori:

Luca 2:4

Anche Giuseppe andò da Nazaret di Galilea alla città di David, chiamata Betlem, in Giudea, essendo della casa e della famiglia di David,

Martini:

Luca 2:4

E andò anche Giuseppe da Nazaret città della Galilea alla città di David, chiamata Betlem nella Giudea, per essere egli della casa, e famiglia di David,

Diodati:

Luca 2:4

Or anche Giuseppe salì di Galilea, della città di Nazaret, nella Giudea, nella città di Davide, che si chiama Betleem; perciocchè egli era della casa, e nazione di Davide;

Commentario abbreviato:

Luca 2:4

Capitolo 2

La nascita di Cristo Lc 2:1-7

È stata resa nota ai pastori Lc 2:8-20

Cristo presentato nel tempio Lc 2:21-24

Simeone profetizza su Gesù Lc 2:25-35

Anna profetizza su di lui Lc 2:36-40

Cristo con i dotti nel tempio Lc 2:41-52

Versetti 1-7

Era ormai giunta la pienezza dei tempi, quando Dio avrebbe mandato il suo Figlio, fatto da una donna e fatto sotto la legge. Le circostanze della sua nascita furono molto meschine. Cristo è nato in una locanda; è venuto nel mondo per soggiornare qui per un po', come in una locanda, e per insegnarci a fare altrettanto. Siamo diventati, a causa del peccato, come un bambino emarginato, indifeso e abbandonato; e tale era Cristo. Egli sapeva bene quanto non siamo disposti a essere ospitati, vestiti o nutriti in modo meschino; quanto desideriamo che i nostri figli siano decorati e assecondati; quanto i poveri sono inclini a invidiare i ricchi e quanto i ricchi a disprezzare i poveri. Ma quando per fede vediamo il Figlio di Dio fatto uomo e adagiato in una mangiatoia, la nostra vanità, la nostra ambizione e la nostra invidia vengono frenate. Non possiamo, con questo oggetto davanti a noi, cercare grandi cose per noi stessi o per i nostri figli.

Riferimenti incrociati:

Luca 2:4

Lu 1:26,27; 3:23
Lu 4:16; Mat 2:23; Giov 1:46
Ge 35:19; 48:7; Ru 1:19; 2:4; 4:11,17,21,22; 1Sa 16:1,4; 17:12,58; 20:6; Mic 5:2; Mat 2:1-6; Giov 7:42
Lu 1:27; 3:23-31; Mat 1:1-17

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata